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POESIA E IMMERSIONE NEL BOSCO

La foresta è in noi da sempre:  risvegliamola!

La connessione con la natura è inscritta nel nostro DNA.  La foresta ci fornisce tutti i nutrienti, visibili e invisibili, per vivere una vita sana.   La scienza medica sostiene che, se trascorressimo più tempo accanto agli alberi, potremmo avere sorprendenti benefici per la nostra salute.  Secondo molti studi, quando le persone passano alcune ore in un ambiente naturale, le difese immunitarie si alzano, il cortisolo diminuisce, come la frequenza cardiaca la pressione sanguigna, mentre lo stress e la depressione sono tenuti a bada.

Questi meravigliosi effetti dei boschi dipendono da sostanze come i fitoncidi e i monoterpeni , prodotti dagli alberi:  molecole salutari che viaggiano nell’aria e che possiamo respirare camminando nelle foreste selvagge.  Probabilmente, il nostro organismo è semplicemente costruito per stare a contatto con la natura, e allontanarsene per vivere nel cemento delle città, ci fa ammalare.

La nostra sfida, oggi, è tornare a ricollegarci con la foresta, che ci garantisce la salute e che, come ben sapevano i nostri antenati, è un’entità vivente e intelligente, che ci riconosce e ci accoglie.

Lo  Shinrin Yoku, letteralmente “immersione nella foresta”,  è un modello giapponese di terapia e guarigione basata sulla relazione diretta con gli alberi e i boschi, recuperando abitudini antiche che la nostra specie ha dimenticato.

Se investiamo nella salute e nella crescita della foresta, sostiene lo Shinrin Yoku, praticando forme  e tecniche di scambio dell’energia vitale, la foresta investirà in noi  e ci offrirà sostegno in tutti i nostri progetti.  Come ha sempre fatto.

La poesia e il mito sono il linguaggio della foresta

Inoltre, al di là dei benefici fisici documentati, è la psiche (o, se vogliamo, l’anima) che gioisce per la bellezza e il fascino che gli elementi della natura esercitano su di noi.  L’aspetto estetico, espressivo è fortissimo, e rappresenta il vero e più importante strumento di riconnessione col mondo selvaggio di animali e piante che abbiamo a disposizione.

Con questa consapevolezza,  che la natura e l’estetica viaggiano insieme, proponiamo di abbinare tecniche Shinrin Yoku di camminata nel bosco a momenti di creazione artistica, basata sull’ascolto e sull’elaborazione di poesie, disegni, artefatti di varia natura.

La camminata che proponiamo è un viaggio esperienziale attraverso le nostre emozioni profonde, che la foresta riconosce e potenzia, aiutandoci a confrontarci con esse, accettandole e integrandole.  La foresta ci dona un’esperienza estetica, che è al contempo consapevolezza profonda (Sammasati, ricorda chi sei).

 

Secondo lo Yasei Shinrin Yoku (immersione nella foresta per potenziarne la natura selvaggia) l’uomo ha perduto anche un altro tipo di connessione con la natura, perfino più importante della connessione energetico-fisica.  L’uomo ha perduto la connessione comunicativa!  Nell’esperienza dei nostri antenati c’era la consapevolezza che gli elementi della natura dialogano fra loro:  gli alberi dialogano con gli altri alberi e con le altre specie, i boschi dialogano fra di loro, con le colline e le montagne, con le vallate e, soprattutto, con le acque che, attraverso i laghi e i fiumi, incidono fortemente sulle caratteristiche di un certo territorio.  Un tempo, l’uomo era in grado di cogliere queste “conversazioni” e perfino di inserirsi e dialogare con gli altri elementi della natura.  Adesso abbiamo perso completamente questa capacità di ascolto e di dialogo.  Questa è la ragione principale che ci ha indotto a inserire la poesia nella nostra comunicazione con la foresta e con gli alberi che la abitano.  Non conoscendo più l’antica lingua, sappiamo però che non poteva che essere una lingua metaforica, immaginifica, poetica, mitologica. La poesia, insieme al mito, è la forma più simile all’antico linguaggio al quale oggi possiamo attingere per comunicare con la natura.

Schema degli incontri

(nota bene: occorre partecipare a tutti e tre)

Ogni incontro ha un “intento” ben definito, proposto dalle letture di Monica Maggi (giornalista, libraia  poetessa).  Il tema viene sviluppato da ognuno dei partecipanti nel corso della camminata nel bosco, attraverso specifiche tecniche che verranno illustrate di volta in volta da Enrica Tedeschi (docente di sociologia e antropologia, attualmente in formazione presso l’Istituto canadese di Yasei Shinrin Yoku, di Lumby, British Columbia).

Lo scenario in cui si collocano gli incontri è un bosco, selvaggio ma protetto, a Roma Nord, nelle seguenti date:

10 marzo ore 15

7 aprile ore 15

12 maggio ore 15

 

 

Programma del primo incontro (10 marzo 2019 ore 15)

 

15:00 appuntamento a in sede

15:00-15:20  briefing sulle caratteristiche della camminata nel bosco:  atteggiamento, obiettivo, definizione dell'intento, indicazioni e suggerimenti

15:20-15:30  breve percorso e accesso al sentiero nel bosco;  apertura della camminata;  letture (una o più poesie il cui contenuto rappresenti l'intento della camminata)

15:30-16:15 spazio individuale in cui l'esperienza prende corpo

16:15 - 16:30  chiusura della camminata, offerte al bosco.

16:30-16:40 Rientro in sede

16:40-17:00 Spazio individuale per prendere appunti, scrivere, disegnare

17:00-17:20 Condivisione dell'esperienza.

17:20-18:00 Momento conviviale, spuntini e tisane veg.

 

Portare:  Abbigliamento comodo, scarpe da trekking leggero, quaderno e penna (importantissimi, non li dimenticate!), matite colorate se si preferisce disegnare, offerte per il bosco (un pugno di riso o semi vari, petali di fiori), un sacchetto o piccolo contenitore per raccogliere e conservare eventuali “doni” del bosco.

 

 

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (solo 10 posti)

INFO E PRENOTAZIONI:  email:  allaquerciadeisogniparlati@gmail.com

tel e whatsapp:  3290570967;  3664008466

Facebook:  https://www.facebook.com/laquerciadeisogniparlati/

CONTATTI:  https://laquerciadeisogniparlati.jimdo.com/contatti/

(invieremo a chi si iscrive mappa e indicazioni stradali)

 

 

Vi aspettiamo!