Nella cultura greca era associato a Morfeo, figlio di Ipno, dio del sonno. La sapienza di questo albero, quindi, si estende ai reami misteriosi del sonno e, di conseguenza, alle possibilità insite negli stati modificati di coscienza che, evidentemente, l'antichissima pianta favorisce.
In Francia, la giustizia venive amministrata sotto le sue fronde, il che lo collega alla giustizia, all'equilibrio, all'armonia e, in qualche modo, all'etica. Alla sua ombra è più facile riconnettersi alla retta via, vale a dire la via intermedia (in medio stat virtus).
In Grecia, era la pianta che si poteva inserire accanto alla vite perchè la sosteneva e supportava. Forse per questo motivo divenne sacra nel Medioevo cristiano, particolarmente per il Priorato di Sion e per i Templari. Cristo, infatti, aveva associato se stesso alla vite e al vino, assumendo alcuni significati simbolici di Dioniso.
S.Maria dell'Olmo è una denominazione frequente in Italia per chiese e luoghi di culto che, in passato, hanno probabilmente avuto un ruolo nelle pratiche dei Templari.
